Recensione "Rhea, l'ultimo Krin." di Thomas Scotti

BUON NATALE A TUTTI QUANTI! Piccola sorpresina per voi, anche io tenevo a farvi questo regalino.
Come sapete ultimamente sono abbastanza piena di impegni senza contare le feste, al contempo ho terminato la scrittura di tutte quelle recensioni che entro la fine di gennaio usciranno.
Non perdiamoci in chiacchiere e... COMINCIAMO!

TITOLO: Rhea-l'ultimo Krin

AUTORE: Thomas Scotti

CASA EDITRICE: Linee infinite edizioni

PREZZO: €15.00 formato cartaceo

GENERE: Fantasy

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TRAMA:

La vita di Morgan, ragazzo timido e solitario, viene sconvolta dalla comparsa di una piccola creatura luminosa e da una misteriosa ragazza dai capelli rossi, Lea. Entrambi provengono dal mondo di Rhea, regno sconvolto da una guerra contro un potente signore del male, Aligos. Per sconfiggerlo Lea ha bisogno dell'aiuto del Krin, l'essere scintillante che ha stretto un legame particolare con Morgan. Quest'ultimo si ritroverà così coinvolto in un'avventura colma di intrighi, misteri e magia nel mondo di Rhea dove metterà in gioco la sua vita e il suo coraggio per proteggere i suoi nuovi amici e la loro terra.

UN PO' SULL'AUTORE:

Thomas Scotti nasce a Crema nell'inverno del 1996. Si diploma nel 2015 in Discipline Audiovisive e Multimediali al Liceo Artistico B. Munari. Nel 2010 pubblica il suo racconto L'avidità nel sangue nell'antologia 365 storie cattive di Paolo Franchini a sostegno di A.I.S.EA Onlus. Nel 2008 e nel 2009 partecipa a due spettacoli teatrali con la compagnia delle quattro vie, con la quale realizzerà anche un film nel 2010. Amante del cinema, delle serie televisive e degli animali, con i quali sente un legame speciale. Nel tempo libero gioca a Dungeons & Dragons con i suoi amici, si occupa di grafica e fotoritocco e pratica meditazione shamanica con un piccolo gruppo di persone. Inizia a scrivere in tenera età ma solo alla soglia dei vent'anni decide di pubblicare una sua opera.

RHEA – L'ULTIMO KRIN è il suo primo romanzo.

Un fantasy che vuole decollare.

Il più grande pro di tutto il libro sono sicuramente i personaggi, tutti quanti caratterizzati al meglio e diversi tra di loro. Ognuno possiede un compito ben specifico, in pochi sono ad essere solo comparse o di poco rilievo, poichè Thomas Scotti riesce ad approfondirli tutti quanti, chi più chi meno. 

Sono capaci di far innamorare il lettore, coinvolgono nella storia, fanno percepire ciascun sentimento da loro provato. Il mio preferito è sicuramente Morgan, il protagonista per eccellenza della storia che, se fossi stata nell'autore, avrei scritto qualcosa in più riguardo alla sua vita prima del mondo di Rhea. Fortunatamente ci sarà un seguito, quindi posso solo sperare di conoscerlo meglio nel secondo volume!

Eccellente l'idea di cambiare punti di vista della narrazione per non renderla noiosa e monotona come può succedere con diversi libri di tale genere, per questo sono molto esigente nei confronti del fantasy: non tutti sono capaci di farlo correttamente. D'altro canto, Scotti, sembra validissimo, nella speranza che continuerà con tale metodo anche nei probabili volumi successivi.

Il finale non mi ha delusa affatto come solitamente succede: semplice ma d'effetto. Non lascia il segno però al contempo evita l'amaro in bocca. Purtroppo molti dei libri che mi colpiscono nello svolgimento crollano nel finale, in Rhea l'ultimo Krin invece, sono stata coinvolta sin da subito.

Al contrario ho trovato la parte iniziale troppo veloce, impedendomi quasi di prendere fiato e riordinare le idee; non che sia confusionario, assolutamente, ma trovo molte emozioni di Morgan, il primo punto di vista, non spiegate a dovere. E' praticamente catapultato in un mondo totalmente estraneo al suo, è un ragazzo, qualcosa di interiore più intenso lo dovrebbe provare... giusto?

Altra piccola nota negativa ma alla quale ho dato pochissimo peso essendo una scelta di trama dell'autore: i genitori, sempre di Morgan, quasi assenti. 

Pensavo avrebbero avuto un bel posto nella storia, e nonostante siano lontani dal figlio, avrei preferito almeno qualche pensiero di approfondimento a loro rivolto.

Sono presenti delle simpatiche nonnine che fanno morire dal ridere, danno alla storia una nota comica, che ho apprezzato più del resto. Gli anziani vengono descritti tutti come estremi saggi, dagli occhi severi le cui frasi pronunciate sono spesso incomprensibili: Thomas invece ha differenziato tale caratteristica inserendo loro, dal carattere peperino, ma pur sempre delle eccellenti donne, con la testa sulle spalle.

Sullo stile di scrittura non ho niente da ridire, lo amo particolarmente. Coinvolge, semplice, tiene incollato alle pagine. Cos'altro posso dire? Consigliatissimo per coloro che cercano un fantasy scritto bene ma non troppo impegnativo!

Ha tanto potenziale, con la giusta pubblicità potrebbe fare alte vendite.

(La copertina però, non mi piace)

VOTO; 4/5 

SPERO SIA STATA UTILE E CHE VI ABBIA INCURIOSITI!

A PRESTO.

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